o la Donna in se, non ce, per i sensi di altri, che fanno sciava, il suo essere, come Donna che é, protetta nel probio essere, dal ingiustizia, che é, ancora regnante, nel umanità, ma esclusa dalla giustizia, che é, con la fine, del nuovo magnaccia é il suo falso se, che é, con l'aristocrazia dianetica, regnante della Donna, in ogni se e collude i suoi sensi e pensieri, per essere, con inverità, il suo se e é la vera poesia, del suo essere, che é regina, con il probio giudizio, contro questo eterno vizio, per il sorriso della Donna, che é, la libertà del uomo, in ogni poesia, che é, in un attimo, se lo dichiara, che ce..
Freitag, 9. August 2013
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