Donnerstag, 28. Juni 2012

La Patria mia

Di Thales , Dante, De Leonardis e tant altri, che danno valore alla poesia e logica su ogni via, di dichiarare, che ce la patria, sulla mia via, condizionata dall ingiustizia, da altri olte frontiera e le loro vie, che si fanno sentire e valere, le vecchie via, descritti in libri con nomi e il loro valore, per mantenere il dolore.
Il dolore dell ingiustizia, ha un inizio, senza fine, per la fine della verità, con l`inverità causata, di presentare una nuova religione, per la loro visione, con l`inzio di nomi come centri nella loro via e libri della golia, che furono fatti sciavi, in esempio per tutti i sciavi, come uso, di usare la fiducia da-per- tutto e ossesionare, per il contro-frutto, ogni luogo pubblico , religione e ogni buon frutto.
Di dare il supporto e la probia parte, in ogni arte, dell università e l`esercito, per l´ingiustizia mantenuta e organizzata, di insegnare, il colludere e danneggiare, iniziando dalla cima al fondo, per mettere la fede nei valori sociali e di giustizia, al fondo
o darci fondo,
dichiarando questo fondo, che lìngiustizia se dato troppo fondo e ha condizionato il destino di tutti, di essere sciavi dell collettivo profondo (ingnoscio), che da le asociazioni e il falso fondo, dell sindromo freud, di non avere fondo, a causa della mancanza di protezzione e autonomia, per la guerra, che ha trovato altri 67 anni la via, come regnante contro la fede nella pace, in ogni via, che porta la patria mia, descritta nella risoluzione 260 dell 48´, a Roma, che é stata nell vostra piazza e via, di fare un passo evolutivo e di non permettere alcun inzio, che suette a tutti, indiferente la religione, la nazione, l`étnia e il colore, altri sensi, che i probi pensieri e sensi, per i veri sensi, di essere umani in ogni senso e dare il collettivo, nella realtá, con la poesia in ogni senso.