entrambi il modo, di morte, che ha dato, come sorte, sta nel attimo della morte, come la vittima, con la personalità, senza assoggottamento di altri, in quel attimo di crudeltà e racchoglie, da quel attimo in poi, la sorte della vittima e soprime, da capo, del seguito senza fine, l'assoggottamento della morte, come valore indivino e muove, con la coezione o l'inferno, che ne deriva, l'universo, con il suo verso indivino, finché il verso divino, da la fine, al regno della morte, sulla vita divina..
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