l'inizio, del vizio, di essere, il cervello del tizio, che é rigido, con estrani vizi, per il probio vizio, di essere, uno di quei tizi, che non porta asociazioni, ai prossimi, come vizio, per non dare l'inizio, di essere un computer, che va fuori servizio, in questo eterno vizio e di raccogliere la sciavitù, dopo l'inizio, di un giocho, come vizio, del aristocrazia e l'eterna bugia, che giuda la donna, in ogni via, di non vivere la probia verità, nella realtà, entrambi la verità, del tizio, che la porta, da realtà..
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